Speedliner: "Flash" l'album di esordio
Dal Lago di Garda ci presentano il loro lavoro
Gli Speedliner nascono nel 2010, il loro luogo di origine è il Lago di Garda, e precisamente Desenzano, la band viene fondata grazie all’iniziativa di Zak, ex leader e bassista deiThe Oranges.
La loro fonte di ispirazione sono i Cure, i Depeche Mode, gli Ark, i primi Bravery e i The Killers; ma il loro tocco personale, la loro visione musicale non manca nei loro brani di genere new wave, pop e rock.
La band segue un percorso quasi obbligato come tutti gli emergenti, fatto di live, serate e tanta voglia di unicizzare il loro progetto creativo, ma a differenza di altri parte con un bagaglio non indifferente, grazie alla storia e alle esperienze accumulate in precedenza.
“Flash” è il loro primo album d’esordio, già disponibile su iTunes e nei principali digital store, e in rotazione radiofonica “Assente”, primo singolo estratto dall’album.
La line up: storia di ogni componente
Matthew Zak (voce): Inizia a studiare musica all’età di 10 anni come autodidatta, suona così la chitarra ma prova un fascino particolare per le linee di basso di gruppi come Cure e Joy Division. Forma così la sua prima band all’età di 13 anni, prosegue con altre esperienze parallele ma va avanti con la musica e la composizione, lo fa scrivendo testi questa volta in italiano e prendendo come riferimenti i gruppi preferiti e la new wave anni ottanta.
Simone Simbeni (chitarra): Poliedrico strumentista e figlio d’arte, inizia fin da piccolo a studiare musica. Gli insegnamenti della madre lo portano a suonare il pianoforte, ma la sua forza creativa trova sfogo e precisione nell’uso della chitarra elettrica.
Alessandro Carboni (basso): inizia a 18 anni ad avvicinarsi alla musica suonata come bassista. Appassionato di brit rock anni ‘90, di new wave ‘80 e di mods revival ‘77, scopre se stesso in un percorso a ritroso, sulle schitarrate di Paul Weller, sulla crudezza dei Clash, nella rabbia dei Joy Division e nella profondità del blues.
Andrea Della Valle (batteria): inizia giovanissimo, all’età di nove anni a studiare batteria e percussioni passando attraverso diverse scuole studia diversi generi musicali (jazz, funky, reggae, big band, blues).
Le dieci tracce dell’album sono la testimonianza della sinergia e della profonda passione e conoscenza di questa band per la musica, che spazia tra la new wave e il pop rock d’oltremanica con un vago mood cantautoriale .